Partendo da un repertorio classico e da una ricerca pluridecennale nell’ambito della musica barocca, Lydia Cevidalli esplora anche i territori della musica moderna e contemporanea, approdando alla riscoperta della tradizione klezmer. Per una musica senza confini e senza barriere.
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Rav Elia Richetti e Lydia Cevidalli,
La musica liturgica ebraica in Italia
Classe di Studi sul Vicino Oriente
Biblioteca Ambrosiana
Con il supporto di Amici dell'Università di Gerusalemme
Rav Elia Richetti describes the role of music within the Jewish liturgy, the close link between synagogue worship and singing, the extremely varied development that the musical tradition has expressed in the times and places of residence of Jewish groups.
Lydia Cevidalli, musician, examines some works by Salomone Rossi and Benedetto Marcello, two very significant musicians for the link between the Jewish world and cultured music, between the end of 1500 and 1740. Salomone Rossi composes the music for Psalms, Hymns and Canti collected in the work entitled Canti di Salomone, using the techniques of Renaissance sacred music: in this way he introduces a compositional art foreign to the synagogue tradition into the Jewish world. Benedetto Marcello around 1724-26, performs an opposite operation: he uses some synagogue chants, Intonazioni, generally handed down orally, transcribes them and inserts them within the Psalms collected in his most famous work, L’Estro poetico armonico.
www.lydiacevidalli.it
www.itl-libri.com/prodotto/arti-e-scienze-nel-vicino-oriente
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Complimenti Lydia bellissimo
Ho conosciuto Rav Richetti,un caro amico della mia famiglia
" La musica liturgica ebraica in Italia." Classe di Studi sul Vicino Oriente Biblioteca Ambrosiana. Traduzione di Cislaghi Motta Laura Yael “Rav Elia Richetti descrive il ruolo della musica all'interno della liturgia ebraica, lo stretto legame tra culto sinagogale e canto, lo sviluppo estremamente vario che la tradizione musicale ha espresso nei tempi e nei luoghi di residenza dei gruppi ebraici. Lydia Cevidalli, musicista, prende in esame alcune opere di Salomone Rossi e Benedetto Marcello, due musicisti molto significativi per il legame tra il mondo ebraico e la musica colta, tra la fine del 1500 e il 1740. Salomone Rossi compone le musiche per Salmi, Inni e Canti raccolti nell'opera intitolata Canti di Salomone, utilizzando le tecniche della musica sacra rinascimentale: introduce così nel mondo ebraico un'arte compositiva estranea alla tradizione sinagogale. Benedetto Marcello intorno al 1724-26, compie un'operazione opposta: utilizza alcuni canti sinagogali, Intonazioni, generalmente tramandati oralmente, li trascrive e li inserisce all'interno dei Salmi raccolti nella sua opera più famosa, L'Estro poetico armonico.” www.lydiacevidalli.it www.itl-libri.com/prodotto/arti-e-scienze-nel-vicino-oriente
Grazie, Lydia.